Ciao,
A settembre arriverà "Words". Forse la “s” non dovrebbe averla, visto che sarà un appuntamento settimanale, in cui proverò a concentrarmi su un’unica parola utile per capire l’attualità. Siamo sommersi di notizie e il rumore di fondo dato dalla disinformazione e dal cattivo giornalismo è assordante, ma proprio per questo ho deciso di fare un passo indietro. “Words” infatti sarà una newsletter su Substack che, anziché concentrarsi sul racconto delle notizie, facilmente reperibili, proverà a dare qualche elemento per capire quelle notizie. Quindi se ci sarà un politico che dirà: “Basta immigrati clandestini”, “Words” non farà la cronaca politica (e men che meno il debunking), ma spiegherà cosa significa “clandestino”. E così se si parla di Next Generation Eu, non racconterà il piano o il suo perché, ma, semmai, cosa si intende per politiche pubbliche. Sarà, se vogliamo, una sorta di pulizia linguistica.
Se vorrete potete aiutarmi a far crescere questa newsletter soprattutto condividendola con amici e conoscenti sia. Ho anche aperto un profilo su Ko-Fi, dove chi vorrà potrà pagarmi un caffè (lungo) con cornetto.
Ci vediamo a settembre, ma intanto grazie!